Il 2011 si sta rivelando un anno chiave per lo sviluppo
della nostra società nei mercati esteri. Alle attività in
Francia, si sono aggiunti recentemente i primi interventi in altri
paesi europei.
La più recente acquisizione è nell'isola di Malta e
precisamente si tratta della bonifica di una centrale dismessa della
maggiore compagnia elettrica maltese Enemalta.
Tia si è aggiudicata la rimozione di amianto dall'impianto di
generazione ed altre aree della centrale di Kordin. L'obiettivo finale
del committente è di mantenere la stazione e tutti gli impianti
come un museo, per cui l’impianto non dovrà essere
danneggiato durante le lavorazioni.
La centrale sotterranea di Kordin è stata l'anno
scorso descritta come "uno dei luoghi più suggestivi di
archeologia industriale nell’’isola di Malta” da
parte del rettore della Facoltà di Ingegneria di Malta prof.
Robert Ghirlando. La centrale era costituita da un sistema di tunnel
che ospita la centrale elettrica ed i quadri associati. Costruita prima
della seconda guerra mondiale, fu usata dalle forze britanniche fino
alla loro partenza nel 1979, quando fu consegnata a ENEMALTA, che la
tenne operativa fino al 1992.
Il Prof. Ghirlando afferma che i motori diesel in loco sono unici.
Infatti, dei 12 che sono sopravvissuti in tutto il mondo, ben sei si
trovano a Kordin.
Il capitolato dei lavori prevede :
- Riconfezionamento di MCA temporaneamente conservati nella centrale, nei vani motore diesel e nel tunnel principale.
- Test per l'amianto su vari materiali
- Rimozione di amianto nella sala Turbine, Officina,
Vani tunnel e trasformatore, Deposito e tutte le altre parti della
stazione. Incluso coperture in amianto.
- Rimozione di materiale dalle pareti.
- Aspirazione di pavimento e tutte le parti della stazione, incluso trincee.
- Caricamento del materiale confezionato contenente
amianto su contenitori appositi, destinati allo smaltimento in
discariche all'estero.
Durante le operazioni tutti gli impianti, le
attrezzature ed i servizi devono essere mantenuti sul posto, o rimessi
nel luogo di origine dopo le operazioni.
Quantità da smaltire stimate in 300 metri cubi.