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Nuove linee guida della regione Lombardia per la bonifica di manufatti contenenti fibre vetrose artificiali

Nell’ambito delle politiche per la prevenzione della salute dei lavoratori e della popolazione, la Regione Lombardia ha elaborato le linee guida finalizzate alla riduzione del rischio da esposizione a fibre artificiali vetrose (FAV), durante le attività di bonifica di manufatti già in posa e pertanto da considerarsi rifiuto. Le potete scaricare a questo indirizzo web :
http://www.sanita.regione.lombardia.it/cs/Satellite?c=Redazionale_P&childpagename=DG_Sanita%2FDetail&cid=1213290740219&pagename=DG_SANWrapper

Il documento è rivolto alle imprese che effettuano interventi di bonifica di manufatti contenenti fibre artificiali vetrose, nonché agli organi di controllo a tutela della salute e sicurezza dei lavoratori e della popolazione.

Con il termine FAV (fibre artificiali vetrose) si intendono una serie di prodotti e materiali costituiti da fibre che includono una larga varietà di prodotti inorganici fibrosi ottenuti sinteticamente, come le lane di vetro, di scoria e di roccia (utilizzate per l’isolamento termico, acustico e la protezione incendio) o le Fibre Ceramiche Refrattarie, fibre di silicato d'alluminio appartenenti alle fibre artificiali inorganiche.

  • I possibili effetti sulla salute sono:
    effetti irritativi a carico della cute, delle mucose congiuntivali, delle prime vie aeree e dei bronchi
    effetti sull’apparato respiratorio (ispessimenti o placche pleuriche, alveoliti, fibrosi interstiziale polmonare, tumore del polmone e della pleura)
  • Proprio per la loro grande varietà, le fibre artificiali vetrose sono classificate in tre categorie, ognuna delle quali definisce il rischio di salute associato. Pertanto le linee guida riportano specifiche misure operative da adottare in relazione alla presenza di fibre cancerogene di categoria 2, di fibre cancerogene di categoria 3 e di fibre non cancerogene.

Questo è il criterio di valutazione :

  1. Se le fibre presentano una percentuale in ossidi alcalini/alcalino-terrosi < 18% e un diametro geometrico medio ponderato rispetto alla lunghezza, meno due errori standard, inferiori a 6 µm, si è in presenza di FAV di categoria 2. In questa categoria rientrano le fibre ceramiche refrattarie (FCR)
  2. Se le fibre presentano una percentuale in ossidi alcalini/alcalino-terrosi > 18% e un diametro geometrico medio ponderato rispetto alla lunghezza, meno due errori standard, inferiori a 6 µm, si è in presenza di FAV di categoria 3.
  3. La classificazione di cancerogeno non si applica se:
    • le fibre presentano una percentuale in ossidi alcalini/alcalino-terrosi <18% e un diametro geometrico medio ponderato rispetto alla lunghezza, meno due errori standard superiore a 6 µm
    • le fibre presentano una percentuale in ossidi alcalini/alcalino-terrosi > 18% e un diametro geometrico medio ponderato rispetto alla lunghezza, meno due errori standard, superiore a 6 µm.

Riportiamo come esempio le misure da adottare durante le operazioni di bonifica di manufatti contenenti FAV di categoria 2 presenti all’interno di immobili sotto forma di materassino allo stato libero in opera nei controsoffitti, nelle pareti divisorie e nei sottotetti.

Caratteristiche area cantiere di bonifica:

  • Confinamento statico (1 telo a parete e 1 telo a pavimento)
  • Confinamento dinamico (la depressione da garantire dovrà essere compresa tra 3 e 4 ricambi/ora)
  • Unità Decontaminazione Personale a 4 stadi

Caratteristiche dei Dispositivi di Protezione Individuale (DPI) degli addetti:

  • Maschera pieno facciale/turboventilata filtro P3
  • Tuta e calzari monouso
  • Guanti

Modalità operative di rimozione:

  • Asportazione ad umido mediante nebulizzazione e utilizzo di attrezzature manuali

Programma monitoraggi ambientali in MOCF con metodica descritta al capitolo 5

  • Monitoraggio di fondo
  • Monitoraggio giornaliero durante la bonifica interno area
  • Monitoraggio giornaliero spogliatoio pulito
  • Monitoraggio al termine delle operazioni di bonifica interno area in SEM

Smaltimento rifiuti prodotti

  • Il materiale rimosso deve essere adeguatamente imballato
    Il rifiuto deve essere trattato come rifiuto pericoloso a cui sarà attribuito il codice CER 17 06/03* (altri materiali isolanti contenenti o costituiti da sostanze pericolose) in quanto tali fibre sono classificate cancerogene.



fibre artificiali vetrose



 

 

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