Il quinto Conto Energia è finalmente entrato in
vigore. Al di là della scontata riduzione degli incentivi,
vediamo quali sono le novità di maggior rilievo.
In sintesi si è voluto mantenere alta l'incentivazione per chi
consuma energia (o la vende in minima parte) e per chi deve sostituire
le coperture in amianto.
Per esempio il pay back di un impianto con queste caratteristiche:
- 100 kWp
- irraggiamento medio del nord Italia (1.000 kWh/kWp)
- in autoconsumo
- comprensivo di rifacimento di copertura in amianto
è mediamente di 8 anni, e quindi ancora molto
interessante, data la riduzione dei prezzi dei componenti che
probabilmente continuerà nel tempo.
DURATA
Il nuovo conto energia è entrato in vigore il 27
agosto e durerà fino a 30 giorni dopo il superamento del tetto
di spesa cumulativo per gli incentivi al fotovoltaico pari a 6,7
miliardi l'anno.
I NUOVI INCENTIVI
Il nuovo conto energia prevede due distinte tariffe
incentivanti: una applicata solo all'energia immessa in rete (la
tariffa omnicomprensiva - incentivo + vendita dell'energia), l'altra
solo all'energia autoconsumata (il premio autoconsumo). Una
particolarità che rende ora conveniente consumare il più
possibile dell'energia prodotta. Speciali bonus sono destinati agli
impianti che vadano in sostituzione delle coperture in amianto. Fino la
31 dicembre 2013, le tariffe (in €/MWh) sono aumentate di 30 per
impianti con potenza fino a 20 kWp e di 20 per impianti con potenza
oltre a 20 kWp.
Altri bonus per chi installa pannelli made in UE.
A differenza del quarto conto energia, sarà ora possibile
cumulare i due bonus previsti per la sostituzione dei tetti in amianto
e per l'installazione di pannelli made in UE.
ISCRIZIONE AL REGISTRO DEL GSE
Gli impianti superiori ai 12 kW dovranno iscriversi al registro GSE.
Esonerati dall'obbligo d'iscrizione e quindi accedono direttamente agli incentivi:
- gli impianti fino 50 kW realizzati in sostituzione dell'amianto
- gli impianti sotto i 12 kW
- gli impianti fotovoltaici tra 12 e 20 kW che accettino di ricevere una tariffa incentivante decurtata del 20%
- impianti fotovoltaici integrati con caratteristiche
innovative (fino al raggiungimento di un costo indicativo cumulato di
50 milioni di euro)
- impianti a concentrazione (sempre con tetto di 50 milioni)
- impianti su edifici e terreni della pubblica
amministrazione (purché realizzati con gara d'appalto pubblica e
anche qui con un tetto di spesa di 50 milioni di €).
I registri GSE avranno i seguenti limiti massimi di costo indicativo degli incentivi:
- 1° registro: 140 milioni di euro;
- 2° registro: 120 milioni di euro;
- registri successivi: 80 milioni di euro a registro e
comunque fino al raggiungimento del limite di 6,7 miliardi di euro
l’anno.
Il primo registro sarà aperto con un bando dal
GSE entro 20 giorni dalla pubblicazione delle relative regole
applicative e resterà aperto per 30 giorni. I registri
successivi saranno aperti con cadenza semestrale e resteranno aperti
per 60 giorni.
Questi i criteri di priorità con i quali verrà formata la graduatoria per l'ottenimento degli incentivi:
- impianti su edifici dal cui Attestato di
Certificazione Energetica (ACE) risulti la miglior classe energetica,
minimo D, con moduli installati in sostituzione di amianto;
- impianti su edifici dal cui ACE risulti la miglior classe energetica, minimo D;
- impianti su edifici con moduli installati in sostituzione di amianto;
- impianti con componenti principali realizzati unicamente in un Paese membro dell’UE/SEE;
- impianti ubicati, nell’ordine, su: siti
contaminati; terreni del demanio militare; discariche esaurite; cave
dismesse; miniere esaurite;
- impianti di potenza fino a 200 kW asserviti ad attività produttive;
- impianti realizzati, nell’ordine, su edifici, serre, pergole, tettoie, pensiline, barriere acustiche;
- altri impianti che rispettino i requisiti di cui all’articolo 7.