Giovedì, 05 Novembre 2015 00:00

Bagnoli

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Descrizione dei lavori

  • Bonifica di tutta l’area e dei capannoni ivi compresi. Lo stabilimento dismesso produceva manufatti di Cemento Amianto. I piazzali erano adibiti a stoccaggio e movimentazione dei prodotti ed erano ingombri di manufatti di C.A. contaminati da sfridi e macerie di C.A. che sono stati raccolti e smaltiti. I Capannoni erano adibiti alla produzione ed erano realizzati con strutture ricoperte con lastre di C.A.
  • La contaminazione all’interno dei Capannoni ha richiesto le seguenti operazioni di bonifica:
  • Coperture di C.A.
  • Rifiuti e sfridi di C.A. sulle pavimentazioni, con situazioni analoghe ai piazzali esterni
  • Fanghi, materie prime ed intonaci di amianto friabile nelle vasche, nella zona forni e nella zona materie prime
  • Rifiuti assimilabili ad urbani su tutta l’area
  • Fognature di C.A e terreni contaminati da amianto

Punti critici

  • Grandi dimensioni dell’area ed impossibilità di eseguire confinamenti statici ( a parte le aree limitate dei locali forni e materie prime).
  • Difficoltà di classificazione dei terreni di risulta dalle trincee fognature a causa della eterogeneità degli stessi.

Soluzioni innovative introdotte

  • E’ stata utilizzata la spazzatrice aspirante SAFE-CAR, dotata di filtri assoluti a confinamento localizzato. Il mezzo è in grado di aspirare sia sul terreno piano che in aree non accessibili, come buche e superfici in quota, grazie agli accessori incorporati (tubi estensibili). Le elevate prestazioni della macchina in piena sicurezza hanno permesso di realizzare questo intervento di bonifica in tempi rapidi ed a costi contenuti. La bonifica delle aree è stata eseguita con monitoraggio continuo dei livelli di fibre aerodisperse sia nell’area di intervento che sul confine di proprietà : si è evitato di realizzare confinamenti statici, peraltro praticamente impossibili, garantendo livelli di fibre inferiori a 2 ff/l per tutta la durata degli’interventi.
  • La bonifica dei materiali friabili nelle zone materie prime e forni è stata eseguita in area confinata. La bonifica delle coperture è stata eseguita operando con piattaforme a cestello. Importo dell’appalto : €. 5.195.556

Dati tecnici

Dimensioni Trattate:

  • mq.150.000 (superficie totale dell’area)
  • mq. 40.000 (superficie coperta)
  • N° capi cantiere: 1
  • N° totale operai: 12
  • 7'000 T ca. di materiali e sfridi di C.A. di tipo 2A
  • 250 T ca. di terreni contaminati da amianto di tipo 2C
  • 220 T ca. di amianto friabile avviato a termodistruzione

 

bagnoli

Dati

Cliente: Bagnoli SpA

Località: Bagnoli (Napoli)

Cantiere: sito dismesso ex Eternit

Durata dei lavori: 14 mesi

Termine dei lavori: dicembre 2000

 

 

Bagnoli - audit ambientale area ex Eternit

bagnoli

Cliente: Bagnoli SpA

Località: Bagnoli (NA)

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Bagnoli - bonifica area dismessa ex Eternit

bagnoli

Cliente: Bagnoli SpA

Località: Bagnoli (Napoli)
 

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Banque Africaine de Développement - bonifica della sede

banque

Cliente: Banque Africaine de Développement

Località: Abidjan - Costa d'Avorio

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Giovedì, 05 Novembre 2015 00:00

Bonifica amianto della centrale Kordin a Malta

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Si tratta della bonifica di una centrale dismessa della maggiore compagnia elettrica maltese Enemalta.

Tia si è aggiudicata i lavori di rimozione dell’amianto dall'impianto di generazione e da altre aree della centrale di Kordin. L'obiettivo finale del committente era mantenere in vita la stazione e tutti gli impianti come un museo, per cui le lavorazioni sono state condotte con estrema cautela per evitare danneggiamenti.

La centrale sotterranea di Kordin è stata descritta come "uno dei luoghi più suggestivi di archeologia industriale nell’’isola di Malta” da parte del rettore della Facoltà di Ingegneria di Malta prof. Robert Ghirlando. La centrale era costituita da un sistema di tunnel che ospita la centrale elettrica ed i quadri associati. Costruita prima della seconda guerra mondiale, fu usata dalle forze britanniche fino alla loro partenza nel 1979, quando fu consegnata a ENEMALTA, che la tenne operativa fino al 1992. Il Prof. Ghirlando afferma che i motori diesel in loco sono unici. Infatti, dei 12 che sono sopravvissuti in tutto il mondo, ben sei si trovano a Kordin.

Il capitolato dei lavori ha previsto :

  • Riconfezionamento di Materiali contenenti amianto temporaneamente conservati nella centrale
  • Analisi per la ricerca dell'amianto su vari materiali
  • Rimozione di amianto, incluso coperture
  • Pulizia e Aspirazione dei pavimenti e di tutte le parti della stazione, incluso trincee.
  • Caricamento del materiale confezionato contenente amianto su contenitori appositi, destinati allo smaltimento in discariche all'estero

Quantità smaltite di amianto : circa 300 metri cubi.

 

enemalta 1

Dati

Cliente: ENEMALTA

Località: Kordin

Cantiere: Centrale elettrica dismessa

Termine dei lavori: 2012

 

 

Mercoledì, 28 Ottobre 2015 00:00

Bonifiche da amianto in matrice friabile

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Descrizione dei lavori

I lavori di decontaminazione da amianto della direzione centrale della Banca Africana dello Sviluppo sono stati assegnati ad un raggruppamento di imprese di cui fa parte TIA. Hanno interessato la sede storica di Abidjan in Costa d'Avorio, che torna così ad essere il centro operativo della più importante banca africana; dal settembre 2003 infatti, le attività della banca erano state trasferite temporaneamente a Tunisi.

La BAD è una banca di sviluppo multinazionale fondata nel 1964 al fine di promuovere lo sviluppo economico e sociale dell'Africa. Ne fanno parte 53 paesi africani ed è sostenuta da 24 paesi d'Europa, America e Asia.

L'immobile è stato riqualificato completamente, mantenendone l'originale struttura composta da 2 torri affiancate di 18 piani ciascuna, per un totale di 50.000 metri quadrati di superficie.

Principali opere eseguite da Tia 

Questi i principali lavori curati da Tia:

  • Lavori di pulitura e demolizione preliminari alla decontaminazione dei locali
  • Bonifica amianto floccato
  • Bonifica amianto nei giunti di dilatazione
  • Bonifica del linoleum al suolo e relative colle
  • Bonifica dei cavi di tipo pyrolion
  • Bonifica dei mastici e guarnizioni delle vetrate interne ed esterne

I rifiuti prodotti sono stati così gestiti:

  • Spedizione dei rifiuti per via marittima (accordi di Basilea)
  • Trattamento con vetrificazione presso INERTAM
  • Trattamento per valorizzazione, riciclaggio o messa in discarica, con selezione selettiva alla fonte

Dati tecnici

Per realizzare i lavori sono state impiegate mediamente 60 persone, di cui:

  • 10 operai francesi
  • 10 operai italiani
  • 40 operai locali, formati sul posto

Rifiuti smaltiti (valori approssimativi)

  • Base cemento e piastrelle: 14.013 ton
  • Base legno: 237 ton
  • Base metallica: 1.012 ton
  • Base PVC: 35 ton
  • Base intonaca, minerale: 510 ton
  • Base alluminio: 250 ton
  • Base rame: 70 ton

 

scheda tecnica bonifiche da amianto in matrice friabile

Dati

Cliente: Banque Africaine de Développement

Località: Abidjan - Costa d'Avorio

Cantiere: Direzione Generale

Anno di realizzazione: 2012

 

Inquadramento

L’appalto ha per oggetto la rimozione e lo smaltimento di un cumulo di rifiuti abbandonati costituiti essenzialmente da materiali da demolizione al cui interno è stata riscontrata la presenza di amianto.

L’area ha una superficie complessiva di circa 38.000 metri quadrati e comprende sia aree coperte che scoperte.

I rifiuti in questione si trovano in area scoperta, di forma approssimativamente rettangolare, di dimensioni pari a circa 170 x 75 metri, per una superficie complessiva di circa 13.000 metri quadrati. L'altezza media stimata del cumulo è, secondo le valutazione effettuate dalla Committente, di circa mezzo metro, per un volume complessivo di circa 7.400 ton di rifiuti da smaltire.

Sono state effettuate analisi chimiche sul cumulo di rifiuti e gli esiti hanno rilevato la presenza di materiali contenenti amianto.

Devegetazione

Prima di procedere alla bonifica è stata effettuata una devegetazione delle sterpaglie cresciute nel tempo sul cumulo; si è proceduto al taglio delle piante e all’allontanamento delle risulte.

Cernita grosse pezzature

Per ridurre al minimo i conferimenti a discarica di materiale pericoloso è stata fatta una prima selezione e decontaminazione dei blocchi di cemento di maggiori dimensione con relativo avvio a smaltimento o recupero come rifiuto non pericoloso. Queste le fasi:

  • cernita con ausilio di mezzi meccanici
  • trasporto nell'ambito del cantiere
  • lavaggio all'interno di vasca a tenuta con filtraggio delle acque reflue
  • stoccaggio su telo in HDPE
  • analisi di classificazione ogni 200 mc
  • frantumazione dei blocchi con l'ausilio di mezzi meccanici
  • carico e trasporto delle macerie ad impianto autorizzato

Movimentazione e organizzazione del cantiere

La movimentazione del cumulo dei rifiuti è stata eseguita mediante utilizzo di un escavatore; i rifiuti pericolosi sono stati insaccati in big bags.

I mezzi utilizzati in cantiere prima dell’uscita sono stati trattati in apposita zona di lavaggio per evitare la dispersione di fibre eventualmente depositate sulla loro superficie.

Tutte le fasi di rimozione sono state eseguite con costante nebulizzazione di soluzione acquosa mediante “cannon fog”. Soluzioni di acqua ed incapsulante sono state inoltre spruzzate per bloccare la possibile dispersione di fibre di amianto, direttamente sui cumuli oggetto di movimentazione.

Decortico del terreno

Successivamente alla rimozione dei detriti, è stato effettuato il decortico di dieci centimetri del terreno sottostante il cumulo. A ultimazione dei lavori si è infine proceduto a prelevare campioni di terreno per verificare l’assenza di amianto nel terreno.

 

Dati

Cliente: CDP Immobiliare

Cantiere: ex Magazzini Taliedo A.M.

Località: Via Bonfadini - Milano

Durata dei lavori: 26 mesi

Fine lavori: 2018

 

 

 

 

 

CDP Immobiliare - Bonifica terreno e materiale con amianto

CDP Immobiliare

Cliente: CDP Immobiliare

Località: Ex Magazzini in Taliedo A.M.

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Lunedì, 23 Novembre 2015 00:00

Cofely

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Descrizione dei lavori

 

Per conto della società Cofely GDF Suez, è stata eseguita un 'indagine a tappeto sui locali tecnici degli edifici di proprietà del comune di Milano per il censimento e la mappatura dei materiali contenenti amianto (MCA) e fibre artificiali vetrose (FAV).  La nostra società ha indagato oltre 300 edifici tra cui scuole, asili, biblioteche, piscine pubbliche ed uffici vari.

L'attività è stata condotta secondo questo schema:

  • INDAGINE VISIVA PER L’INDIVIDUAZIONE DEI MATERIALI SOSPETTI
  • PRELIEVO DI CAMPIONI
  • ANALISI DI LABORATORIO PER LA RICERCA DELL’AMIANTO E DELLE FAV
  • RELAZIONE FINALE COMPRENSIVA DI MAPPATURA AMIANTO E FAV SU PLANIMETRIE, REPERTORIO FOTOGRAFICO, INDICE VERSAR

I materiali sospetti, che sono stati indagati, rientrano in una vasta casistica che comprende principalmente:

  • Coibentazioni di tubazioni
  • Guarnizioni e flange
  • Corde
  • Pannelli
  • Intonaci

Fibre Artificiali Vetrose

Le fibre artificiali vetrose rinvenute sono state classificate, secondo le “Linee Guida per la bonifica di manufatti in posa contenenti fibre artificiali vetrose” della regione Lombardia, nei tre casi seguenti:

  • NON CANCEROGENE
  • CANCEROGENE DI TIPO 2
  • CANCEROGENE DI TIPO 3

I tre casi sopra menzionati comporteranno, all'atto della bonifica, differenti metodologie di rimozione e smaltimento in base alla loro classificazione.

 

cofely

Dati

Cliente: Cofely GDF Suez

Cantiere: Vari edifici del Comune di Milano

Località: Milano

Durata dei lavori: 6 mesi

Fine lavori: Gennaio 2015

 

 

 

 

 

Cofely - censimento materiali contenenti amianto e FAV

ilva

Cliente: Cofely

Località: Milano

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La nostra storia

Il gruppo Ti&a nasce nel dopoguerra e si sviluppa sino a diventare negli anni 90 leader in Italia nelle bonifiche da amianto.

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