Onet Tecnologies ha affidato quest'anno alla nostra società i lavori di bonifica dell'amianto all’interno dell’edificio turbina della Centrale Elettronucleare del Garigliano in provincia di Caserta. Si tratta di una delle centrali nucleari italiane delle quali Sogin, attuale proprietaria, sta realizzando il decommissiong delle strutture e la gestione e messa in sicurezza dei rifiuti radioattivi.
L'amianto era presente principalmente sotto forma di :
isolante bituminoso delle barre in rame della parte cava dello statore
rivestimento bituminoso delle connessioni in rame dell’avvolgimento statore
guarnizioni di flange e vani pompa di alimentazione
guarnizioni di flange e vani condensatori
Figura 1 - Statore dell’Alternatore (parte interna dopo rimozione Rotore). Particolare delle barre con avvolgimento in amianto
Le attività si sono svolte in ZONA CONTROLLATA secondo quanto previsto dal D.Lgs. 230/95 e s.m.i. :
gli obblighi fissati dalla legge in materia di radioprotezione per l’esecuzione dei lavori nella zona controllata di una centrale nucleare prevedono l'impiego esclusivo di lavoratori classificati come “Esposti di categoria A”, preventivamente formati e sottoposti a sorveglianza sanitaria per il rischio di radiazioni ionizzanti. Ai lavoratori sono stati forniti, oltre ai normali dispositivi di protezione, anche i DPI specifici per le lavorazioni all’interno della specifica Zona. Le modalità d’intervento indicate per le varie fasi di trattamento sono derivate dalle buone norme generali di esecuzione di lavori in presenza di materiali contenenti amianto (ai sensi del DM 06/09/1994), integrate con prescrizioni particolari per l'esecuzione dei lavori con rischi derivanti dalla presenza di radiazioni ionizzanti. Tutto il personale impiegato per i lavori è idoneo alla specifica mansione, garantita attraverso accertamenti sanitari preventivi e periodici previsti dalle normative vigenti per i lavoratori esposti a polvere di amianto e a radiazioni ionizzanti. Gli stessi sono a conoscenza delle tecniche di rimozione dei materiali contenenti amianto ed addestrati sull'uso delle maschere respiratorie e sulle procedure di decontaminazione e pulizia del luogo di lavoro.
Per effettuare la bonifica è stato allestito un cantiere creando un confinamento statico e dinamico attorno allo statore, mediante il posizionamento di un telaio costituito da tubolari metallici e listelli di legno per il fissaggio di due teli in politene, davanti alle due aperture, al fine di confinare l’intero alternatore.
Al fine di minimizzare il periodo di permanenza in ZONA CONTROLLATA e di ridurre quindi il rischio di esposizione a radiazioni ionizzanti, in accordo con la committenza, si è scelto di operare rimuovendo le barre e gli elementi metallici dotati di rivestimento in amianto nella loro interezza, senza procedere a trattamento e pulizia degli stessi elementi in situ.
Sui materiali rimossi sono stati effettuati controlli radiologici preliminari e finali per determinarne la destinazione. Nel caso dei rifiuti non radiologicamente contaminati, la pulizia e la separazione del rivestimento in amianto e il successivo recupero del materiale metallico sono stati effettuati in un secondo momento in un impianto autorizzato a cui tali rifiuti sono stati conferiti.
Per realizzare i lavori sono stati impiegati mediamente 7 operatori qualificati di cui 2 capi cantieri.
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