All'interno del MADE Expo presso il Quartiere Fiera Milano a Rho,  giovedì 3 ottobre 2013 alle ore 14.00, presso il Centro Servizi - Sala Aquarius, si terrà il Convegno internazionale "GESTIONE RISCHIO AMIANTO: procedure e adempimenti. Esperienze nazionali e internazionali a confronto.
Il Convegno è promosso e organizzato da ASSOAMIANTO ed è presente nel sito di MADE EXPO a questo link
La presentazione e il programma della manifestazione sono presenti nel sito di ASSOAMIANTO a questo link.

La partecipazione è gratuita.
Si prega di comunicare la propria adesione alla Segreteria Organizzativa all’indirizzo: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Ai partecipanti saranno inviati conferma di iscrizione e successivamente l’invito gratuito alla manifestazione.

L'impianto è stato realizzato sulla copertura della Parrocchia SS Pietro e Paolo in Via Dante Alighieri 109 a Rovello Porro (CO)

Denominato “Impianto Parrocchia SS Pietro e Paolo”, l'impianto fotovoltaico in oggetto è di tipo innovativo,  grid-connected. La tipologia di allaccio è trifase in bassa tensione. Ha una potenza totale pari a 19,60 kW e una produzione di energia annua stimata pari a 20.473 kWh derivante da 98 moduli che occupano una superficie di 137.50 m². E' composto da 1 generatore.

Nonostante la relativamente bassa produttività dovuta alla latitudine del sito ed all'esposizione non ottimale della copertura (tilt 20° e azimut -40°), l'impianto si ripagherà in circa 6 anni grazie all'effetto combinato degli ultimi incentivi previsti dal Conto Energia, di cui ha potuto godere, ed alla riduzione dei costi dei moduli.
Trattandosi di impianto innovativo, si può apprezzarne anche il risultato estetico nelle foto qui a fianco. I moduli si integrano molto bene architettonicamente con le tegole, costituendo essi stessi parte della copertura.
 
Attenzione per l'ambiente
Ad oggi, la produzione di energia elettrica della parrocchia è per la quasi totalità proveniente da impianti termoelettrici che utilizzano combustibili sostanzialmente di origine fossile. Quindi, considerando l'energia stimata come produzione del primo anno e la perdita di efficienza annuale, 0.80 %, le considerazioni successive valgono per il tempo di vita minimo dell'impianto pari a 20 anni:

Risparmio sul combustibile
Un utile indicatore per definire il risparmio di combustibile derivante dall’utilizzo di fonti energetiche rinnovabili è il fattore di conversione dell’energia elettrica in energia primaria [TEP/MWh]. Questo coefficiente individua le T.E.P. (Tonnellate Equivalenti di Petrolio) necessarie per la realizzazione di 1 MWh di energia, ovvero le TEP risparmiate con l’adozione di tecnologie fotovoltaiche per la produzione di energia elettrica.
TEP risparmiate in 20 anni  71.02

Emissioni evitate in atmosfera
L’impianto fotovoltaico consente la riduzione di emissioni in atmosfera delle sostanze che hanno effetto inquinante e di quelle che contribuiscono all’effetto serra.

  CO2 SO2 NOX Polveri
Emissioni evitate in 20 anni [kg] 160.273.99 149.64 155.72 7.60

ReFIT - Renewable Energy & Phytoremediation è la prima rete d'impresa nata nell’ambito del Green Economy Network, il progetto promosso da Assolombarda per stimolare nuove alleanze tra le imprese che offrono prodotti, tecnologie e servizi per la sostenibilità ambientale ed energetica e per dare visibilità alle loro competenze.

ReFIT aggrega cinque imprese del settore (Tia, Land, Tiemme, Passavant Impianti, Hpc Italia) che hanno deciso di condividere un progetto comune legato al recupero dei siti inquinati mediante tecniche di fitobonifica e utilizzo di fonti rinnovabili. Frutto di un’intensa collaborazione tra le imprese, il contratto di rete nasce con l’obiettivo di metter a fattor comune il know-how delle singole aziende per sostenere e rafforzare le opportunità di business condividendo risorse produttive, tecnologiche, finanziarie e relazionali.

L'idea di fondo consiste nel recupero, tramite fitobonifiche, di aree inquinate da idrocarburi e metalli pesanti e nel loro riadattamento produttivo con l’obiettivo di trarre profitto grazie alla realizzazione di impianti per la produzione di energia.

VANTAGGI

  • Recupero e valorizzazione di “aree orfane” di scarso interesse
  • Costo delle bonifiche inferiore ai metodi tradizionali
  • Tempi di recupero adeguati ad ammortizzare gli investimenti in infrastrutture energetiche
  • Produzione e vendita di energia pulita  
  • Riutilizzo delle infrastrutture di rete elettrica
  • Valorizzazione del paesaggio e rilancio economico del territorio
  • Sviluppo occupazionale e socioeconomico
  • Condivisione e partecipazione dell’opinione pubblica
  • Replicabilità

Per maggiori info: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Qui potete visionare il comunicato stampa.

A questo indirizzo potete leggere e scaricare gli atti del convegno, recentemente organizzato dall'Istituto Superiore di Sanità, dal titolo "Il trattamento e lo smaltimento dei rifiuti contenenti Amianto: situazione italiana", a cui hanno partecipato alcuni dei principali esperti italiani sul tema.

Questi i principali argomenti trattati:

  • Caratterizzazione e classificazione dei rifiuti di Amianto e/o contenenti Amianto
  • Stato dell’arte di Discariche e Centri di Stoccaggio Amianto
  • Il monitoraggio delle bonifiche mediante l’analisi dei dati ex art 9 legge 257: le esperienze di Toscana e Lazio
  • Casale Monferrato: la gestione dei Rifiuti Contenenti Amianto dei 48 Comuni del SIN
  • Impianti di inertizzazione dell’amianto: stato dell’arte

...La gestione di fine-vita dei prodotti contenenti Amianto costituisce un problema sia dal punto di vista tecnico, in relazione alla potenziale esposizione a fibre di amianto dei lavoratori e della popolazione, sia dal punto di vista della capacità di smaltimento esistente a livello nazionale. Nell’ambito del progetto Amianto, coordinato dall’Istituto Superiore di Sanità, è stata organizzata una giornata di lavoro finalizzata ad approfondire gli aspetti problematici, mettendo a confronto le esperienze ad oggi maturate e soprattutto individuando le necessità future di conoscenza. L’Istituto Superiore di Sanità è coinvolto attivamente nella tematica Amianto sin dai primi studi che mettevano in luce la pericolosità di tale materiale, ed oggi, ancor più di prima, è coinvolto nelle valutazioni dell’impatto sanitario connesso alle varie fasi di gestione dei rifiuti contenenti amianto (RCA), tematica che ha sempre più un interesse di Sanità Pubblica sia a livello nazionale che internazionale.
(tratto dal convegno)

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La nostra storia

Il gruppo Ti&a nasce nel dopoguerra e si sviluppa sino a diventare negli anni 90 leader in Italia nelle bonifiche da amianto.

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