
Scheda tecnica (84)
Descrizione dei lavori
- Bonifica da amianto friabile a soffitto e nei rivestimenti di tubazioni in cunicoli, canali di condizionamento e cavedi.
- Bonifica di coperture in cemento amianto
- Demolizione parziale di opere murarie.
Punti critici
- Per rispettare i tempi programmati per la ristrutturazione dell’intero complesso, i lavori di demolizione e bonifica sono stati effettuati in soli 6 mesi. Questo ha richiesto un notevole lavoro organizzativo e di coordinamento del personale.
- In particolare sono stati mediamente impiegati 30 operai specializzati, che hanno lavorato in contemporanea su 7 cantieri.
- Un punto critico si è rilevato poi l’individuazione di tutto l’amianto presente nel complesso immobiliare. In particolare è stata eseguita una mappatura completa per individuare le tubazioni sotto i pavimenti, non rilevate precedentemente. Sono stati rilevati ulteriori 3.600 metri lineari complessivi, consistenti in fasci di 6 tubazioni. La difficoltà principale è consistita nel dovere intervenire con particolari cautele, data l’ubicazione e lo stato di conservazione delle stesse.
Soluzioni innovative adottate
- In un’area bonificata in passato, che presentava ancora .sui soffitti tracce di vernice e di fibre di amianto, è stata applicata la tecnica dell’idrosabbiatura. Questa soluzione, innovativa nel campo della bonifica da amianto ed effettuata in ambiente totalmente confinato .(confinamento statico e dinamico), ha permesso di .portare a termine il lavoro in piena sicurezza, in tempi rapidi e con costi contenuti. La procedura tradizionale avrebbe comportato sicuramente oneri notevolmente superiori.
- Importo dell’appalto: €. 2.324.056 (per la sola bonifica dell’amianto)
Dati tecnici
Dimensioni Trattate:
- m3 630 di amianto friabile
m2 11.000 di coperture in cemento amianto
m 6.000 di tubazioni ricoperte d’amianto
m 600 di canali sotto gronda ricoperti d’amianto
- N° Capi Cantiere: 3
N° Operai Specializzati: 30 - Rifiuti smaltiti:
Kg 190.000 di amianto friabile
Kg 210.000 di cemento amianto
Dati
Cliente: Il Sole 24 Ore
Località: Milano
Cantiere: ex stabilimento Italtel
Durata dei lavori: 6 mesi
Termine dei lavori: Settembre 2000
Descrizione dei lavori
- Il materiale da rimuovere è costituito generalmente da lana di roccia con finitura in cemento amianto o fibra ceramica, relativamente ai condotti tubazioni e turbina, mentre il corpo caldaia è costituito da lana di roccia in uno o più strati.
- L’intervento della sala macchina del gruppo 3 è stato effettuato nel cunicolo, all’interno del quale si diramano le canaline posacavi oggetto di bonifica; i setti rompi fiamma sono incapsulati con materiale elastomerico o similare ; sono composti da un impasto a base di amianto abbastanza consistente e compatto, lunghi circa un metro e larghi circa mezzo metro; i punti bonificati sono circa 100.
Punti Critici
Il cunicolo è particolarmente angusto e non confinabile, pertanto la bonifica viene eseguita utilizzando la seguente metodologia:
- al piano terra della sala macchine, in corrispondenza della botola di ingresso viene costruito un confinamento di accesso a doppia camera senza l’installazione della unità di decontaminazione; dove viene confezionato il big bag; si posiziona inoltre un aspiratore al fine di provvedere alla aspirazione della tuta utilizzata. All’interno del cunicolo viene posizionato un aspiratore di dimensioni adeguate utilizzato per la pulizia dei rifiuti prodotti.
Sono utilizzati solo ed esclusivamente attrezzi di gomma dura (martello, scalpello, spazzole). Poiché alcuni cavi sono in tensione sono utilizzati guanti adatti allo scopo resistenti ai voltaggi in gioco.
La rimozione e la bonifica sono avvenute contemporaneamente; durante la fase di rimozione un operatore ha tenuto costantemente in funzione l’estrattore la cui bocca di aspirazione si posiziona in prossimità della zona in fase di bonifica, al fine di evitare dispersione di polvere nell’atmosfera.
Dati tecnici
- Importo dell’appalto: 540.000 euro
Dati
Cliente: Enel Power S.p.a.
Località: Civitavecchia
Intervento: rimozione amianto da sala macchina, parti comuni, condotti e tubazioni del gruppo 3
Cantiere: Torrevaldaliga Sud
Durata dei lavori: 4 mesi
Termine dei lavori: Giugno 2003
Descrizione dei lavori
- Decontaminazione da amianto delle strutture metalliche
- Demolizione e rifacimento di parte della controsoffittatura
- Ricoibentazione con protezione ignifuga
- Si tratta della prima bonifica effettuata in Italia in ambito civile, e della maggiore per dimensioni, nella quale si è mantenuta l’abitabilità durante i lavori.
Fase Test
- Tra gli anni 1987 e 1989 è stata effettuata la prima decontaminazione di due piani direzionali. L’esperienza è stata fondamentale per formulare il complesso piano di lavoro per la bonifica successiva dell’intero edificio. Possiamo definirlo un cantiere pilota perché in esso si sono verificate tutte le principali problematiche della bonifica di ambiente lavorativo solo parzialmente libero.
Difficoltà incontrate
- La decontaminazione è stata eseguita piano per piano con piano filtro sottostante e soprastante aperto alla sola opera di ristrutturazione.
Punti critici
- Il fabbricato destinato agli uffici dell’Ente Poste e di Telecom è rimasto sempre in funzione. E’ stato così costruito un fabbricato apposito per trasferire provvisoriamente i piani dell’edificio interessati dai lavori.
Soluzioni innovative adottate
- E’ il primo intervento nel quale si è utilizzata una grande unità di decontaminazione di oltre mq. 200 interamente prefabbricata.
- Importo dell’appalto: €. 3.594.540
Dati tecnici
Dimensioni Trattate:
- fabbricato di n° 17 piani in pianta di mq. 2.000 per piano
- N° capi cantiere: 1
N° operai specializzati: 10
N° totale operai: 25
- Metri quadri trattati: circa mq. 34.000
Metri cubi trattati: m.cubi 1.100 di rifiuti tossico-nocivi
Descrizione dei lavori
- Decontaminazione da amianto della tour Winterthur a Paris
Trattasi di una decontaminazione da amianto friabile effettuata nel complesso direzionale denominato tour Winterthur.
La bonifica ha interessato 18 piani + 9 seminterrati. Effettuata nel 1999, rimane una delle più importanti bonifiche da amianto friabile in Parigi.
Dati tecnici
- Importo dell’appalto: 3 milioni di euro
Descrizione dei lavori
- Mappatura e censimento degli inquinanti presenti nel sito ex Eternit di Bagnoli, propedeutici alle attività di bonifica
- Valutazione dei rischi
- Progettazione dettagliata delle operazioni di bonifica
Date le elevate dimensioni dell’area e la grande eterogeneità degli inquinanti, le procedure di intervento sono state definite su singole aree in un reticolo di metri 20 x 20, grazie ad un innovativo sistema informatico (Map-info) di classificazione dei dati di mappatura e delle procedure.
Questo ha consentito di disporre delle informazioni specifiche della singola “maglia” oggetto di intervento in merito a:
- quantità dei rifiuti
- tipologia dei rifiuti
- pericolosità (identificata a mezzo dell’Indice di Rilascio)
- indicazione di rischio
- procedure di intervento
Difficoltà incontrate
- La crescita spontanea di vegetazione sull’area inquinata ha reso necessaria l’opera di disboscamento manuale e l’installazione di strumenti di monitoraggio dell’aria al fine di verificare e prevenire la diffusione dell’inquinamento nelle aree circostanti.
Punti critici
- Problematica messa in sicurezza dell’area dovuta allo stato di degrado del sito.
Valore aggiunto dell’attività di audit
- Il sistema informatico consentirà il monitoraggio puntuale in tempo reale delle attività di bonifica e il rispetto dello stato di avanzamento dei lavori e dei parametri ambientali fissati.
- Importo dell’audit: €. 154.937
Dati tecnici
Dimensioni Trattate:
- mq. 150.000 (area del sito monitorata)
- N° direttori tecnici di progettazione: 1
- N° ingegneri informatici: 1
- N° topografi per la rilevazione dell’area:
- 6 Analisti per la mappatura e categorizzazione dei rifiuti
Quantità significative di inquinanti rilevate
- 550 tonnellate di polveri di amianto
- 6.000 tonnellate di manufatti di cemento amianto e di sfridi
- 700 tonnellate di terreno inquinato da amianto
- 50 tonnellate di rifiuti vari di diverso grado di pericolosità
Dati
Cliente: Bagnoli SpA
Località: Bagnoli (Napoli)
Cantiere: ex stabilimento produzione Eternit
Durata dei lavori: 4 mesi
Termine dei lavori: 31/05/1999
Descrizione degli Interventi eseguiti
Ai sensi dell’art. 9 comma 1 del D.M. 471/99 la proprietà diede comunicazione alle autorità competenti della possibilità di un inquinamento di terreno dovuto ad uno sversamento di ragia minerale e delle modalità delle messa in sicurezza adottate. Iniziarono così le procedure per la presentazione del Piano di Caratterizzazione.
Il Piano di Caratterizzazione ha comportato nella sua prima fase la ricerca di dati sulla produzione dei materiali utilizzati durante il ciclo produttivo. Le analisi di un’indagine precedente indicavano, nella zona prospiciente i serbatoi di ragia minerale, la presenza di terreno impregnato di idrocarburi.
I serbatoi sono interrati a circa 1 ml sotto il pavimento ed hanno dimensioni di 5 mc . Sono posti sotto una tettoia divisa in due parti : la prima parte è costitituita da una pavimento a vasca in cui veniva utilizzata la ragia per controllare i prodotti, che veniva poi recuperata e rimandata nei serbatoi; la seconda parte è a adibita a deposito. Il Piano di caratterizzazione presentava inoltre le proposte per un’indagine più approfondita che comportava l’esecuzione di n°3 piezometri da eseguirsi fino a 60 ml e n° 5 carotaggi con profondità variabile fino a 10-17 ml.
La Conferenza dei Servizi approvava il Piano di Caratterizzazione ed il Comune di Aprilia comunicava in data 24/01/02 (Prot. Gen. N° 3444) l’approvazione del Piano.
Piano di Indagine
Il piano di indagine, come proposto nel Piano approvato, si è svolto dal 26/02/02 al 9/04/04. Sono stati eseguiti :
- N° 5 sondaggi nei terreni a profondità variabile da 10-17 ml s.p.c per il campionamento dei terreni
- N° 3 piezometri fino alla profondità di 60 ml s.p.c per il campionamento delle acque di falda Analisi in continuo dei gas interstiziali per la determinazione dei composti organici volatili (VOC) mediante fotoionizzatore, volte alla determinazione delle sezioni di terreno da campionare e della profondità da raggiungere.
Rilievo di dettaglio delle quote dei piezometri e dei livelli statici degli stessi per la ricostruzione dell’assetto locale della superficie piezometrica.
- Ubicazione sondaggi
I sondaggi Piezometri P1-P2-P3 e carotaggi S1-S2-S3-S4-S5 sono stati posizionati come nella tav.01. I piezometri disposti a triangolo equilatero avente lati di circa 20 ml ed i carotaggi su di un area rettangolare avente lati 10 x 20 ml
- Modalità esecutive
I carotaggi ed i piezometri sono stati eseguiti con carotiere a rotazione a secco con tubazioni aventi diametro 127 mm. Durante l’esecuzione con il fotoionizzatore sono state controllate le carote prelevando campioni rappresentativi e mettendoli in un vasetto; il controllo è stato effettuato mediante una sonda che ha analizzato i gas presenti dandone riscontro con lettura ottica. Le acque di falda sono state poste dopo opportuno spurgo in bottiglie di vetro ed etichettate.
- Rilievo topografico
E’ stato eseguito per determinare i livelli statici della falda, in più fasi non solo sui piezometri P1-P2-P3 ma anche sui pozzi presenti nell’area.
- Indagine idrogeologica per la determinazione dell’andamento della falda
- Esami eseguiti sui terreni e sulle acque di falda
Parametri analizzati sui terreni:
- Composti organici aromatici ( benzene, etilbenzene, stirene, toluene,sirene)
- Solventi clorurati ( Alifatici clorurati e Alifatici Clorurati non cangenrogeni)
- Idrocarburi leggeri C< 12 e pesanti C>12
- Metalli ( As, Cd,Crtot,Cr VI, Ni,Pb,Zn)
Conclusioni
- In tutti i sondaggi a contorno del presunto punto di contaminazione situato a ridosso del serbatoio ad EST non è stato riscontrato il superamento dei valori limiti di riferimento.
- I campioni di terreno del sondaggio S4 presentano forti concentrazioni di idrocarburi leggeri, nell’intervallo 1-8 ml e concentrazioni minori di idrocarburi leggeri da 8-13 ml. Vi sono inoltre leggere concentrazioni di Composti organici aromatici ed Idrocarburi pesanti. Si allegano Tabelle n°3 e N° 4 con riassunti i risultati significativi dell’indagine.
- Le acque di falda non risultano contaminate dai parametri ricercati per lo sversamento ma i parametri dell’As risultano maggiori dei limiti previsti dal D.M.
Superficie Inquinata
Dalle conclusioni dell’indagine si evince quanto segue: La superficie inquinata potrebbe avere le dimensioni di mq. 64 corrispondenti ad un quadrato con centro sul carotaggio S4 ed un lato di ml 8. La profondità risulta di circa 12-13 ml Il terreno da movimentare risulterebbe di circa 500 mc.
Dati
Cliente: AEROSEKUR S.p.a.
Località: Aprilia (LT)
Cantiere: Stabilimento di produzione
Superficie totale: mq. 50.000
Descrizione dei lavori
In origine (negli anni ’70) l’area era di proprietà di una società appartenente al “Gruppo Riva” operante nel settore tessile ed in seguito venne acquistata dalla Polluce. L’area è stata oggetto delle seguenti indagini ambientali:- Mappatura e successiva bonifica da amianto della centrale termica e dei cunicoli
- Indagine Georadar
- Caratterizzazione ai sensi del D.M. 471/99
- Campagna di monitoraggio sulle acque di falda
Mappatura amianto
E’ stata eseguita una mappatura di dettaglio per la determinazione della presenza di manufatti contenenti amianto in tutta l’area interessata ed in particolare :
- nella centrale termica
- nei cunicoli annessi
- nelle aree esterne. A seguito dei risultati dell’indagine, è stata eseguita la bonifica d’amianto dei manufatti rilevati.
Indagine Georadar
L’indagine Georadar è stata effettuata al fine di individuare eventuali manufatti sepolti, quali tubazioni, cisterne ed altre strutture legate alla precedente attività industriale. Lo scopo dell’indagine è stato quindi l’identificazione delle anomalie presenti nel sottosuolo al fine di ottimizzare le successive indagini dirette.
Piano di Caratterizzazione
Il Piano, redatto ai sensi del D.M. 471/99, ha previsto l’esecuzione delle seguenti indagini:- Esecuzione di sondaggi per il campionamento dei terreni
- Esecuzione di piezometri per il campionamento dell’acqua di falda
- Analisi sui campioni di terreno e delle acque di falda
- Indagine diretta mediante scavi per la ricerca di manufatti sotterranei
- la bonifica dell’impianto di sollevamento e distribuzione dell’olio combustibile
- la bonifica del terreno contaminato da olio combustibile
- Importo dell’appalto: €. 154.937
Dati tecnici
- area di mq. 12.000
- N° 20 sondaggi effettuati
- N° 100 analisi su campioni di terreno ed acqua di falda
- N° 3 piezometri posizionati
- Dimensioni Trattate:
Dati
Cliente: Tribunale di Milano
Località: Nerviano (Milano)
Cantiere: ex centrale termica area Polluce
Termine dei lavori: Gennaio 2001
Bonifica di Terreni Inquinati. Piano di Gestione Rifiuti area ex-Romagnina a Milano.
L’area oggetto dell'intervento è parte dell’Unità di intervento U3 del P.I.I. Garibaldi Repubblica e rientra nel programma più ampio di riassetto urbano del nuovo insediamento della Regione Lombardia. A destinazione parco verde pubblico, aveva una superficie da scavare e inviare a impianto esterno di circa 1.001 mq. Le opere effettuate sono così riassunte:
- Omologazione del terreno di ogni cella in banco per determinare il CER e il polo di conferimento idoneo;
- Scavo terreno di riporto;
- Caricamento ed allontanamento del materiale scavato a seconda della contaminazione e delle omologhe;
- Collaudo delle pareti e del fondo scavo;
- Reinterro con materiale certificato.
La realizzazione delle opere è avvenuta in un contesto molto urbanizzato e come tale fortemente vincolante negli spazi disponibili per le necessità operative e di cantierizzazione. La nostra società ha dovuto così operare con i seguenti vincoli:
- disponibilità parzializzata negli spazi e frazionata nel tempo delle aree di lavoro;
- necessità di realizzare le opere in presenza di traffico automobilistico nelle aree immediatamente a ridosso degli spazi di cantiere;
- necessità di garantire dei percorsi minimi per il traffico pedonale e veicolare di abitanti e di esercenti di attività commerciali;
- sistemazione e ripristino delle aree utilizzate.
Sono state prese tutte le precauzioni necessarie per ridurre al massimo la produzione e l’emissione di fattori inquinanti, quali rumori, polveri, vibrazioni, ecc…, nell’osservanza delle normative sul rispetto ambientale, anche di carattere locale.
- L'esecuzione dei lavori ha comportato anche dei lavori extra, inizialmente non previsti, tra cui:
- Pulizia e svuotamento di vasche e serbatoi
- Smaltimento morchie CER 160708 compreso trasporto
- Smaltimento reflui del lavaggio e gasolio CER 160708
- Smaltimento terre con BTZ compreso trasporto a inceneritore CER 160708*
- Demolizione di plinti
- Recupero di materiale ferroso
- Assistenza alla bonifica bellica
Dati
Cliente: IN.G.RE.
Località: Milano
Cantiere: area ex Romagnina (zona Repubblica Garibaldi)
Termine dei lavori: 2012
Descrizione dei lavori
Bonifica e Demolizione dell’impianto Cet 1:
- bonifica di tutte le coibentazioni in amianto e fibre minerali
- bonifica dei fluidi e residui presenti all´interno degli impianti
- demolizione controllata fino a filo pavimento e recupero del materiale ferroso
- realizzazione di rinforzi strutturali per gli impianti rimanenti
Per 1 anno e mezzo sono stati impegnati mediamente 30 operai specializzati, solo nella bonifica dell’amianto e di altre sostanze nocive presenti. A questi occorre aggiungere le squadre di tecnici e operai addetti alla demolizione controllata della centrale ed ai rinforzi strutturali, attività svolte in maniera discontinua.
Dati tecnici
Dimensioni:
- mq. 18.410 superficie in pianta
Rifiuti:
- mq. 50.977 di amianto/lana minerale su tubazioni
- mq. 13.572 di amianto/lana minerale a terra
- mq. 42.704 di politene
- ton 2.000 di cemento armato
- ton 9.000 di rottame ferroso
Descrizione dei lavori
- Mappatura dei materiali contenenti amianto negli edifici dismessi e progettazione intervento di bonifica
- Demolizione di strutture dismesse
- Rimozione e smaltimento del terreno risultato contaminato dalla prima fase di caratterizzazione dell’area
- Caratterizzazione di seconda fase e progettazione degli interventi di bonifica
Dati gli ingenti volumi di terreno movimentati si è resa necessaria un’accurata progettazione della geometria degli scavi, delle zone di stoccaggio temporaneo del terreno non contaminato da riutilizzare in situ e di quello sul quale era necessario svolgere un’ulteriore valutazione.
Lo stoccaggio del materiale da caratterizzare è stato realizzato mediante l’impiego di teli HDPE impermeabili al fine di garantire la protezione del sottosuolo dai possibili contaminati presenti.
Difficoltà incontrate
Durante la prima fase di movimentazione del terreno è stato riscontrato un secondo fronte di contaminazione profondo, sfuggito durante la caratterizzazione iniziale. La seconda caratterizzazione ha permesso però di individuare con maggior dettaglio tale fronte e di studiare la miglior soluzione di intervento.
Punti critici
La profondità degli scavi (fino a 10 metri) legata allo stato di abbandono dell’area.
Valore aggiunto dell’attività
La caratterizzazione di seconda fase ha permesso di meglio individuare le cause e lo stato di contaminazione del sito ottimizzando gli interventi e fornendo punti di monitoraggio per lo stato delle acque.
Importo dei lavori
1.200.000 Euro
Dati tecnici
Direttori tecnici di progettazione:2
Direttori di cantiere: 2
Operai specializzati: 6
Rifiuti Smaltiti
Terre e rocce contaminate: 20.000 metri cubi
Materiali contenenti amianto in matrice friabile: 1,5 ton.
Materiali in cemento amianto: 50 ton.
Altri rifiuti: 1.500 ton.
Dati
Cliente: IM.CO. S.p.a.
Località: Milano - Bruzzano
Cantiere: Area “Ex-Montecatini”
Durata dei lavori: 12 mesi
Termine dei lavori: settembre 2005