Sono in corso i lavori di riqualificazione a piano terra della Stazione Centrale di Milano. Tra il binario 21 dove oggi si trova il Memoriale della Shoah di Milano e il primo tunnel che collega viale Brianza con viale Lunigiana sarà realizzato il parcheggio CM7 per agevolare la viabilità e migliorare i servizi della Stazione Centrale. Si tratta di una struttura di 26.400 metri quadri che permetterà di rendere disponibili circa 430 posti auto e 75 posti moto.

Qui si trovavano i magazzini della Stazione, collegati alla zona merci, dove un grande carroponte permetteva la movimentazione di interi carri ferroviari, attraversando ortogonalmente i vari tunnel carrabili.

In questa fase stiamo effettuando la bonifica dei materiali pericolosi rinvenuti principalmente in:

  • macerie provenienti da precedenti lavorazioni

  • controsoffitti

  • pietrisco ferroviario

Per quest'ultimo, si è resa necessaria un'approfondita mappatura, nelle zone dove sono presenti i binari per la movimentazione dei carri merci, per identificare e poi rimuovere il ballast pericoloso contenente amianto.

FASI RIMOZIONE BALLAST

  1. Installazione cantiere (recinzione, impianto elettrico e idrico, allestimento aree deposito)
  2. Monitoraggio di fondo iniziale delle fibre aero disperse
  3. Incapsulamento preliminare di tutta la massicciata e ballast ferroviario tramite pompe a bassa pressione
  4. Rimozione dei binari e loro avvio a impianto di recupero
  5. Predisposizione di un confidamento statico mediante applicazione di teli in politene
  6. Installazione Unità di Decontaminazione del Personale (4 stadi) e Materiale a 1 stadio.
  7. Richiesta collaudo fumo da parte di ATS e accensione impianto di estrazione.
  8. Rimozione delle traversine ferroviarie e loro decontaminazione all’interno dell’UdM.
  9. Scavo e rimozione del ballast contenente amianto mediante utilizzo di escavatore dotato di benna. La bonifica avviene con costante nebulizzazione di acqua.
  10. Insaccamento in big bags omologati amianto. Trasporto dei big bags nel primo stadio dell’UdM utilizzando un transpallet o mini escavatore.
  11. Lavaggio dei big bags.
  12. Trasporto dei big bags decontaminati all’area di stoccaggio mediante muletto operante dall’esterno dell’UdM.
  13. Richiesta ad ATS per l’effettuazione dell’ispezione visiva.
  14. Analisi finale di restituzione in SEM da parte di un laboratorio accreditato dal Ministero.
  15. Spianto cantiere.

Tra le varie novità previste dalla legge regionale lombarda n. 18/2019 pubblicata lo scorso novembre, che concerne le norme di semplificazione e incentivazione per la rigenerazione urbana e territoriale, segnaliamo le nuove misure di incentivazione e semplificazione per il recupero del patrimonio edilizio abbandonato.

In sintesi vengono introdotte :

  • norme per favorire gli usi temporanei di aree ed edifici dismessi (art. 4 ), inutilizzati o sottoutilizzati.

  • semplificazioni del cambio di destinazione d’uso da produttivo a direzionale (art. 4 ) con eccezioni per attività di logistica e altre similari

  • incentivazioni per il recupero del patrimonio edilizio esistente (art. 4) sotto forma di premi volumetrici e deroghe in relazione agli immobili dismessi da più di 5 anni e caratterizzati da condizioni di degrado. Individuazione degli immobili degradati da parte dei Comuni o, decorsi 6 mesi, tramite perizia dei privati. Sul fronte delle disincentivazioni, gli immobili individuati dovranno essere recuperati entro 3 anni oppure il Comune potrà diffidare interventi di recupero e se la diffida non andasse a buon fine è prevista la demolizione con possibilità di perequare i diritti edificatori.

  • Previsioni di riduzione del 50% dei contributi di costruzione per gli interventi di ristrutturazione urbanistica in ambito di rigenerazione urbana e riduzione del contributo di costruzione per gli interventi di ristrutturazione edilizia. Prevista la riduzione del 60% degli oneri di urbanizzazioni per tutte le ristrutturazioni di immobili da rigenerare.

  • Disincentivazioni sotto forma di aumento del costo di costruzione fra il 20 e il 40% per gli interventi che consumano suolo o del 50% per gli interventi che insedino attività logistiche

link alla legge n. 18/2019: http://normelombardia.consiglio.regione.lombardia.it/NormeLombardia/Accessibile/main.aspx?exp_coll=lr002019112600018&view=showdoc&iddoc=lr002019112600018&selnode=lr002019112600018

commento alla legge: https://www.teknoring.com/news/riqualificazione-urbana/edifici-abbandonati-lombardia-incentivi-recupero/

Nella regione dello Champagne si trova lo stabilimento di Chalons che è stato scelto da SNCF per realizzare un cantiere test per lo smantellamento e la bonifica di carrozze ferroviarie. La nostra società già a fine secolo scorso aveva condotto varie campagne di bonifica su treni italiani progettando ed allestendo appositamente delle strutture confinate e tecnologicamente evolute, presso due siti nel nord Italia collegati alla rete ferroviaria nazionale. Questa esperienza durata diversi anni nei quali TIA ha trattato centinaia di mezzi ferroviari ha convinto la società d'Oltralpe ad affidarci quest'importante commessa che sarà propedeutica alla realizzazione di un vero e proprio sistema industriale per il trattamento delle carrozze a fine ciclo.

 

L'intero processo di smantellamento dei 12 vagoni passeggeri dismessi, oggetto di questo cantiere prova, prevede:

  • lo strip out degli interni

  • la rimozione delle sostanze pericolose (amianto e fibre artificiali vetrose)

  • la demolizione

  • il recupero dei materiali

  • lo smaltimento delle sostanze pericolose.

Obiettivo delle attività in corso è testare su una limitata quantità di materiale ferroviario dismesso diversi processi, tecnologie e metodologie per ingegnerizzare il sistema ai fini di un intervento successivo su scala industriale. che interesserà grandi volumi.

Sono state individuate ed utilizzate per lo scopo delle porzioni dello stabilimento di Chalons riservando dei binari distinti per lo stoccaggio dei carri in attesa di trattamento, per la bonifica e per lo smantellamento.

Ognuno di essi è stato oggetto di modifica per l'approntamento degli impianti necessari allo scopo e dei dispositivi di protezione previsti dalla legge.

Qui sotto foto di attività di bonifica eseguite su carrozze ferroviarie italiane.



Sono in corso di ultimazione i lavori che hanno per oggetto il completamento degli interventi di ricomposizione ambientale, capping e regimazione idraulica superficiale della discarica per rifiuti pericolosi delle Acciaierie Speciali Terni in località Valle - Terni.

Le attività si sviluppano su 3 aree distinte:

area ex settore A: riprofilatura , capping e regimazione idraulica

area B: riprofilatura, livellamento morfologico, ricomposizione ambientale e regimazione idraulica

area C: riprofilatura, livellamento morfologico, regimazione idraulica e realizzazione fosso di guardia



Le principali fasi lavorative sono state le seguenti:

  • Scavo a sezione obbligata per intercettazione geomembrana di fondo;

  • Realizzazione barriera di confinamento mediante rinterro con mezzi meccanici;

  • Posa in opera geocomposito bentonitico e geomembrana in HDPE per completamento impermeabilizzazione aree residue;

  • Livellamento a quota 294 m della parte sommitale discarica settore B;

  • Rimozione e trasporto rifiuti nel settore 2 dalla zona B;

  • Colmamento volume barriera di confinamento con scorie;

  • Regolarizzazione scarpata barriera di confinamento

  • Riprofilatura livelletta per appoggio fosso di guardia e risagomatura sponde;

  • Rinterri con mezzi meccanici e posa fosso di guardia;

  • Scavo a sezione obbligata per realizzazione bauletto di ancoraggio lato barriera di confinamento e lato fosso di guardia;

  • Compattazione meccanica del piano di posa geomembrane costituenti il capping;

  • Posa in opera geocomposito bentonitico e geocomposito drenante per realizzazione impermeabilizzazione capping;

  • Realizzazione conglomerato cementizio per creazione bauletto di ancoraggio geosintetici;

  • Posa in opera geogriglia di rinforzo su scarpate corpo discarica, lato barriera di confinamento e lato fosso di guardia

  • Stesa e modellazione terreno agrario su scarpate e superficie sommitale settore B previa miscelazione con compost spessore 1m;

  • Riprofilatura per realizzazione livellette per posa canalette semicircolari;

  • Posa di tubazioni, canalette e pozzetti per regimazione idraulica;

  • Posa in opera geostuoia di rinforzo lato destro idrografico fosso di guardia;

  • Idrosemina e piantumazione ginestre;

  • Formazione prato tipo rustico su terreno piano parte sommitale settore B;

  • Attività propedeutiche e stesa e modellazione terreno agrario su alcune aree

Nelle foto in basso: posa geocomposito drenante e geocomposito bentonitico - fosso di guardia in esecuzione.

Per questa commessa TIA ha costituito un raggruppamento temporaneo di imprese di cui è capogruppo.




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La nostra storia

Il gruppo Ti&a nasce nel dopoguerra e si sviluppa sino a diventare negli anni 90 leader in Italia nelle bonifiche da amianto.

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