Dans les projets de réaménagement d'un bâtiment, la réhabilitation est souvent combinée avec le démantèlement, ou le curage à l'intérieur du bâtiment, pour ramener à la surface la structure en vue de sa remise en place. Les meubles, les portes et fenêtres, les faux-plafonds et les planchers sont soigneusement curés et triés en fonction de leur filière respective de revalorisation ou déconstruction.

Dans les milieux industriels, le démantèlement des installations est une activité qui doit être réalisée dans le respect de l’environnement et avec une attention particulière sur les différentes questions liées à la sécurité, à l'élimination des déchets et à la récupération des matériaux à revaloriser.

Notre société, certifiée OHSAS 18001:2007, considère la sécurité au travail comme une priorité pour ses opérateurs, sous-traitants, clients et pour tous ceux qui interviennent d'une manière ou d'une autre dans les activités réalisées sur site. Grâce à la qualité de notre service, nous sommes en mesure d'assurer à nos clients un haut niveau de sécurité et de qualité dans la gestion et l'exécution des travaux, en respectant la sécurité nécessaire à la réalisation des travaux requis et la réglementation en vigueur en matière d'hygiène et de santé sur le lieu de travail. Notre expertise dans les matériaux nous permet de revaloriser le maximum de matériaux possibles et de réduire au minimum les déchets qui devront être détruits.

 

 

Si è conclusa la seconda fase dei lavori legati alla riqualificazione di palazzo Broggi a Milano. Si tratta della demolizione interna dell'intero immobile di circa 50.000 mq., composto da 4 piani interrati, il piano terra e 8 piani superiori, e che fa seguito alla prima fase di smantellamento selettivo e bonifica dei manufatti contenenti amianto e fibre artificiali vetrose iniziata nel 2017.

Palazzo Broggi è un edificio storico, situato nel centro di Milano, che è stato per diversi anni sede delle Borsa e successivamente del gruppo Unicredit. Di proprietà del fondo cinese Fosun, si ipotizza la sua trasformazione in hotel di lusso.

La prima fase ha avuto come oggetto la rimozione selettiva di pavimenti, controsoffitti, pareti mobili ed in generale tutte le demolizioni minori e le bonifiche in regime di Edilizia Libera. Le bonifiche hanno interessato materiali contenenti amianto e fibre artificiali vetrose.

La seconda fase ha interessato le opere di rimozione e demolizione soggette a preventivo rilascio del Permesso di Costruzione, tra cui :

  • Rimozione di pavimenti in pietra, parquet, resina e massetti

  • Rimozione di serramenti esterni

  • Rimozione di elevatori e montacarichi

  • Demolizione di tavolati e di murature in laterizio e cls

Certificazione Leed

Tutto l’intervento è stato realizzato secondo quanto previsto dal protocollo Leed. Quindi ogni tipo di rifiuto e materiale rimosso dal cantiere è stato suddiviso, classificato ed avviato a siti di recupero, riutilizzo e riciclo. Al responsabile Leed è stata fornita una rendicontazione completa sui rifiuti prodotti.

Punti critici

Gli aspetti logistici hanno rappresentato una difficoltà nella gestione del cantiere. Lo stoccaggio ed il trasporto a discarica dei rifiuti è stato complesso per gli spazi angusti di manovra nel sito e per le difficoltà di accesso e circolazione nel centro di Milano. Il notevole numero di addetti e la sovrapposizione di lavori di natura diversa, unito ad i compressi tempi di esecuzione richiesti dalla committente, hanno inoltre reso necessario una programmazione puntuale delle attività ed un controllo costante.

Dati Tecnici

Per realizzare i lavori sono stati impiegati mediamente 60 operatori, tra cui 17 specializzati nelle bonifiche, 1 capo cantiere ed 1 assistente di cantiere. Le bonifiche sono durate circa 100 giorni. L’intero lavoro sarà completato in 9 mesi circa.

 

Dati

Cliente: DEA Capital

Cantiere: palazzo Broggi ex sede Unicredit

Località: Milano, piazza Cordusio

Durata dei lavori: 10 mesi

Fine lavori: Maggio 2018

 

Descrizione dei Lavori

L’intervento di bonifica e rifacimento delle coperture del tubificio ERW ha interessato un’area di circa 16.900 mq. composta da :

  • Un capannone principale a shed (pendenza intorno al 25%) avente struttura in acciaio e copertura in cemento amianto
  • Un capannone a doppia falda (pendenza inferiore al 15%) avente struttura in acciaio e copertura in cemento amianto
  • Una palazzina sul lato nord est, adibita a refettorio, avente copertura in laterocemento con lastre in cemento amianto sull’estradosso.

Tutta la copertura, oggetto d’intervento, risultava costituita dalla seguente stratigrafia:

  • lastra in cemento amianto ondulato fissata con ganci a travetti in ferro (arcarecci)
  • lana di roccia avente spessore di circa 5 cm.
  • lamiera grecata con funzione di controsoffitto fissata agli arcarecci di copertura

Punti critici e Soluzioni adottate

Gran parte delle coperture oggetto di intervento risultavano essere non calpestabili. La massima attenzione posta alle problematiche della sicurezza ha determinato queste soluzioni tecniche:

  • le lavorazioni in copertura sono state eseguite solo mediante utilizzo di apposite passerelle atte a distribuire il peso degli operatori su almeno tre arcarecci e con lo scopo di non calpestare le lastre in cemento amianto per evitarne la rottura. Su tali passerelle hanno lavorato solo 2 operatori contemporaneamente.
  • prima di ogni intervento sono state posate linee vita provvisorie ancorate alla struttura portante. Su ciascun tratto di linea di vita erano presenti solo 2 operatori contemporaneamente.
  • per i movimenti degli operatori sulla copertura sono state poste sulla linea di gronda delle tavole da ponte di spessore 5 cm al fine di creare un camminamento obbligatorio.
  • per la prevenzione del rischio di caduta laterale sono stati installati, fase per fase, una protezione laterale creata con tubi e giunti sostenuti da castelli di salita formati da ponteggi ad elementi prefabbricati.
  • per evitare la caduta dal colmo, si sono posati appositi parapetti mobili che insistevano sulla falda adiacente al colmo da proteggere.  

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Dati

Cliente: ILVA

Località: Taranto

Cantiere: Tubificio ERW

Durata dei lavori: 3 mesi

Fine lavori: Febbraio 2016

Un recente disegno di legge è stato presentato in Parlamento ed assegnato alla 11ª Commissione permanente per l'esame.

A questo link potete scaricarlo: http://www.reteambiente.it/repository/normativa/33028_ddl_778_settembre_2018_amianto.pdf

Denominato “Disposizioni per la protezione dei lavoratori contro i rischi connessi con l'esposizione all'amianto durante il lavoro, per la bonifica dall'amianto e dai materiali contenenti amianto, il DDL 778 contiene diverse novità di rilievo . Se dovesse essere approvato rappresenterebbe una spinta decisiva per l’eliminazione dell’amianto negli ambienti di lavoro.

Queste sono le novità di rilievo contenute :

Articolo 2

Nei luoghi di lavoro dove i lavoratori sono, o possono essere, esposti alla polvere proveniente da amianto o da materiali contenenti amianto, è fatto obbligo al datore di lavoro di provvedere alla bonifica da tali materiali, indipendentemente dalla loro concentrazione in sospensione e dal periodo di esposizione dei lavoratori, entro il 1° gennaio 2024.

La violazione dell’obbligo di cui al comma 1 è punita, se il fatto non costituisce più grave reato, con la pena della reclusione non inferiore a un anno.

Articolo 5

Entro il 1° gennaio 2020 la presenza di amianto, in qualunque luogo, deve essere evidenziata con l’apposizione di un’etichetta chiara e visibile.

Articolo 12

Gli sgravi fiscali per il lavori di bonifica amianto vengono innalzati al 72%.

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La nostra storia

Il gruppo Ti&a nasce nel dopoguerra e si sviluppa sino a diventare negli anni 90 leader in Italia nelle bonifiche da amianto.

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