ReFIT - Renewable Energy & Phytoremediation è la prima rete d'impresa nata nell’ambito del Green Economy Network, il progetto promosso da Assolombarda per stimolare nuove alleanze tra le imprese che offrono prodotti, tecnologie e servizi per la sostenibilità ambientale ed energetica e per dare visibilità alle loro competenze.
ReFIT aggrega cinque imprese del settore (Tia, Land, Tiemme, Passavant Impianti, Hpc Italia) che hanno deciso di condividere un progetto comune legato al recupero dei siti inquinati mediante tecniche di fitobonifica e utilizzo di fonti rinnovabili. Frutto di un’intensa collaborazione tra le imprese, il contratto di rete nasce con l’obiettivo di metter a fattor comune il know-how delle singole aziende per sostenere e rafforzare le opportunità di business condividendo risorse produttive, tecnologiche, finanziarie e relazionali.
L'idea di fondo consiste nel recupero, tramite fitobonifiche, di aree inquinate da idrocarburi e metalli pesanti e nel loro riadattamento produttivo con l’obiettivo di trarre profitto grazie alla realizzazione di impianti per la produzione di energia.
VANTAGGI
- Recupero e valorizzazione di “aree orfane” di scarso interesse
- Costo delle bonifiche inferiore ai metodi tradizionali
- Tempi di recupero adeguati ad ammortizzare gli investimenti in infrastrutture energetiche
- Produzione e vendita di energia pulita
- Riutilizzo delle infrastrutture di rete elettrica
- Valorizzazione del paesaggio e rilancio economico del territorio
- Sviluppo occupazionale e socioeconomico
- Condivisione e partecipazione dell’opinione pubblica
- Replicabilità
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Qui potete visionare il comunicato stampa.
A questo indirizzo potete leggere e scaricare gli atti del convegno, recentemente organizzato dall'Istituto Superiore di Sanità, dal titolo "Il trattamento e lo smaltimento dei rifiuti contenenti Amianto: situazione italiana", a cui hanno partecipato alcuni dei principali esperti italiani sul tema.
Questi i principali argomenti trattati:
- Caratterizzazione e classificazione dei rifiuti di Amianto e/o contenenti Amianto
- Stato dell’arte di Discariche e Centri di Stoccaggio Amianto
- Il monitoraggio delle bonifiche mediante l’analisi dei dati ex art 9 legge 257: le esperienze di Toscana e Lazio
- Casale Monferrato: la gestione dei Rifiuti Contenenti Amianto dei 48 Comuni del SIN
- Impianti di inertizzazione dell’amianto: stato dell’arte
...La gestione di fine-vita dei prodotti contenenti Amianto costituisce un problema sia dal punto di vista tecnico, in relazione alla potenziale esposizione a fibre di amianto dei lavoratori e della popolazione, sia dal punto di vista della capacità di smaltimento esistente a livello nazionale. Nell’ambito del progetto Amianto, coordinato dall’Istituto Superiore di Sanità, è stata organizzata una giornata di lavoro finalizzata ad approfondire gli aspetti problematici, mettendo a confronto le esperienze ad oggi maturate e soprattutto individuando le necessità future di conoscenza. L’Istituto Superiore di Sanità è coinvolto attivamente nella tematica Amianto sin dai primi studi che mettevano in luce la pericolosità di tale materiale, ed oggi, ancor più di prima, è coinvolto nelle valutazioni dell’impatto sanitario connesso alle varie fasi di gestione dei rifiuti contenenti amianto (RCA), tematica che ha sempre più un interesse di Sanità Pubblica sia a livello nazionale che internazionale.
(tratto dal convegno)
È finalmente operativo il sistema di tracciamento dei rifiuti per enti e imprese produttori e trasportatori di rifiuti speciali pericolosi.
Il SISTRI introduce nuove modalità di gestione per tutti i soggetti coinvolti nella filiera del rifiuto e pertanto ci sarà un momento iniziale di difficoltà. Per questo motivo, la legge di conversione del Decreto Milleproroghe ha spostato al 31 dicembre 2014 la data di inizio delle sanzioni per il nuovo Sistema di Controllo della Tracciabilità dei Rifiuti.
Per agevolare la comprensione e l'utilizzo del nuovo sistema, segnaliamo il portale Sistri all'indirizzo web www.sistri.it. Ben strutturato il sito si è arricchito recentemente di nuove utili funzionalità. Nella Sezione Utilità (in basso a sinistra sul navigatore) si possono scaricare video tutorial sul dispositivo usb, sulla compilazione della scheda sistri e altro. Nella stessa sezione, alla voce documenti, sono contenuti manuali e guide rapide per i vari soggetti interessati.
www.reterefit.com è l'indirizzo a cui collegarsi per fare la prima conoscenza di Refit (Renewable Energy & Phytoremediation), la rete d'impresa nata lo scorso anno nell’ambito del Green Economy Network di Assolombarda, e di cui fanno parte, oltre alla nostra società, Hpc Italia, Land, Passavant e Tiemme.
Il recupero dei siti inquinati mediante tecniche di fitobonifica e utilizzo di fonti rinnovabili è la mission di Refit ed è ben illustrata nella sezione 02. Perché Refit, dove sono visualizzati i punti di forza della business idea.
Le tecniche di fitobonifica sono presentate nella sezione 03. La Filiera, che evidenzia l'applicabilità ed i vantaggi di questo sistema di bonifica.
Al punto 04. Realizzazioni trovate una vetrina di progetti e opere realizzate che illustrano l'approccio multidisciplinare proposto da Refit.
Se lo strumento della fitobonifica è il mezzo privilegiato per il recupero e la valorizzazione di “aree orfane” di scarso interesse, soprattutto per il costo inferiore ai metodi tradizionali, la nostra rete vuole porre enfasi anche sulla valorizzazione del paesaggio, sul rilancio economico del territorio e sulla condivisione e partecipazione dell’opinione pubblica, aspetti prioritari che la nostra business idea promuove.