Descrizione dei Lavori
L’intervento di bonifica e rifacimento delle coperture del tubificio ERW ha interessato un’area di circa 16.900 mq. composta da :
- Un capannone principale a shed (pendenza intorno al 25%) avente struttura in acciaio e copertura in cemento amianto
- Un capannone a doppia falda (pendenza inferiore al 15%) avente struttura in acciaio e copertura in cemento amianto
- Una palazzina sul lato nord est, adibita a refettorio, avente copertura in laterocemento con lastre in cemento amianto sull’estradosso.
Tutta la copertura, oggetto d’intervento, risultava costituita dalla seguente stratigrafia:
- lastra in cemento amianto ondulato fissata con ganci a travetti in ferro (arcarecci)
- lana di roccia avente spessore di circa 5 cm.
- lamiera grecata con funzione di controsoffitto fissata agli arcarecci di copertura
Punti critici e Soluzioni adottate
Gran parte delle coperture oggetto di intervento risultavano essere non calpestabili. La massima attenzione posta alle problematiche della sicurezza ha determinato queste soluzioni tecniche:
- le lavorazioni in copertura sono state eseguite solo mediante utilizzo di apposite passerelle atte a distribuire il peso degli operatori su almeno tre arcarecci e con lo scopo di non calpestare le lastre in cemento amianto per evitarne la rottura. Su tali passerelle hanno lavorato solo 2 operatori contemporaneamente.
- prima di ogni intervento sono state posate linee vita provvisorie ancorate alla struttura portante. Su ciascun tratto di linea di vita erano presenti solo 2 operatori contemporaneamente.
- per i movimenti degli operatori sulla copertura sono state poste sulla linea di gronda delle tavole da ponte di spessore 5 cm al fine di creare un camminamento obbligatorio.
- per la prevenzione del rischio di caduta laterale sono stati installati, fase per fase, una protezione laterale creata con tubi e giunti sostenuti da castelli di salita formati da ponteggi ad elementi prefabbricati.
- per evitare la caduta dal colmo, si sono posati appositi parapetti mobili che insistevano sulla falda adiacente al colmo da proteggere.