STRIP-OUT e DECOMMISSIONING di Immobili ed Impianti

L'8 aprile 2013, a Casale Monferrato, si è tenuta la presentazione del Piano Nazionale Amianto da parte del precedente ministro della Salute Renato Balduzzi.
Tale documento, approvato dal Consiglio dei Ministri il 21 marzo scorso, ora al vaglio della Conferenza Stato-Regioni, illustra in 40 pagine le "Linee di intervento per un'azione coordinata delle amministrazioni statali e territoriali".
Le macroaree d'intervento individuate sono tre: tutela della salute, tutela ambientale e sicurezza sul lavoro e tutela previdenziale.
In particolare, è messo in evidenza che il Ministero dell'Ambiente ha censito finora 34 mila siti contaminati e 380 aree a maggior rischio.
Per gli interventi di messa in sicurezza di emergenza, caratterizzazione e bonifica delle situazioni di maggiore pericolosità, il piano stima un fabbisogno immediato di alcune decine di milioni di euro.
Inoltre, sono affrontati tra altri i temi: dell'accelerazione dell'apertura dei cantieri di bonifica, dello smaltimento dell'amianto in conseguenza della scarsa presenza in Italia di discariche nonché della necessità di semplificazione delle normative, con un testo unico per le oltre cento norme esistenti.

A questo link potete scaricare la versione integrale del Piano Nazionale Amianto.

A questa pagina, potete leggere la presentazione del recente Inserto Amianto redatto da Assoamianto ed allegato al n. 7/2013 della rivista Ambiente & Sicurezza edita dal Sole 24 ore.
Lo speciale, dal titolo Amianto: le criticità più ricorrenti nella gestione del rischi, riepiloga i punti critici e presenta suggerimenti e soluzioni utili a tutti i soggetti interessati ad affrontare le problematiche del rischio amianto.
Tra i temi analizzati: l'accertamento e la valutazione del rischio amianto ex D.M. 6 settembre 1994; la manutenzione e la custodia dei manufatti contenenti amianto; le figure professionali e i soggetti qualificati per la gestione del rischio; le raccomandazioni sulla manutenzione delle canne fumarie in cemento-amianto e dei pavimenti in vinyl-amianto; la seconda Conferenza governativa su amianto e patologie correlate.

L'inserto, sotto forma di Flip Magazine, è consultabile direttamente da questo link, previa registrazione gratuita al sito del gruppo 24 Ore.

La legge regionale della Lombardia sull'amianto n. 14 del 31 luglio 2012 ha introdotto delle sanzioni amministrative, variabili in base ai quantitativi presenti ed alla loro pericolosità, comminate ai proprietari di immobili per la mancata comunicazione della presenza di amianto. Per evitare tali sanzioni, i proprietari erano tenuti a comunicarlo all' ASL competente per territorio entro il 31 gennaio 2013, qualora non già effettuato precedentemente.

La nostra società effettua su tutto il territorio italiano un servizio di valutazione del rischio amianto.

Il servizio prevede:

  • impiego di tecnico specializzato per rilievo dati in loco, munito di adeguati indumenti di protezione individuale
  • esecuzione di ispezioni visive atte a determinare l’eventuale presenza ed il relativo stato di conservazione dei materiali contenenti amianto
  • prelievo di campioni massivi su manufatti sospetti contenere amianto e determinazione dell’eventuale presenza per tipologia
  • eventuali monitoraggi dell’aria con relativa analisi in MOCF (Microscopia Ottica in Contrasto di Fase)
  • realizzazione di servizio fotografico
  • individuazione dei punti di prelievo e riproduzione grafica della distribuzione dei manufatti contenenti amianto su planimetrie
  • tabulazione dei risultati e quantificazione approssimativa degli eventuali MCA presenti
  • valutazione delle azioni correttive da intraprendere in termini di priorità, metodologie e tempistiche
  • redazione di documento finale unico contenente tutti i dati e risultati della predetta indagine (applicazione metodo VERSAR per materiali di tipo friabile e metodo ID – INDICE DEGRADO per materiali di tipo compatto)
  • compilazione ed invio modulo NA/1 alle ASL di competenza

Le analisi sono effettuate da Laboratorio specializzato accreditato

Estratto della legge regionale n. 14

Art. 8 bis (Sanzioni e controlli)

  • La mancata comunicazione di cui all'articolo 6, comma 1, comporta, a carico dei soggetti proprietari pubblici e privati inadempienti, l'applicazione di una sanzione amministrativa da € 100,00 a € 1.500,00.
  • La Giunta regionale, con apposita deliberazione, detta criteri per l'applicazione delle sanzioni di cui al comma 1, sulla base dei quantitativi presenti e della loro pericolosità, tenuto conto anche dello stato di conservazione del materiale.
  • Il comune, verificata attraverso la ASL competente la presenza di amianto non censito, ingiunge al proprietario di provvedere alla stima dello stato di conservazione dell'amianto o del materiale contenente amianto secondo un apposito protocollo della direzione regionale competente. Il proprietario, entro trenta giorni dalla notifica dell'ingiunzione, trasmette la stima dello stato di conservazione al comune e all'ASL competente per territorio. In caso di inadempimento, l'ASL competente provvede ad effettuare la stima, rivalendosi sul proprietario per le spese sostenute.

 

La prigione di saint Joseph a Lione è stata costruita nel XIX secolo. Chiusa nel secolo scorso per la sua inadeguatezza agli standard attuali, grazie ad una forte mobilitazione di associazioni di difesa del patrimonio artistico monumentale francese, si è puntato sulla sua riqualificazione che prevede entro il 2014 la creazione di uffici e di alloggi sociali, così come la realizzazione di un campus che ospiterà 5.000 studenti.

TIA ne ha curato recentemente la bonifica per conto di un importante gestore di patrimoni immobiliari.
La bonifica dell'immobile ha comportato la rimozione di amianto e soprattutto del piombo, presente in quantità, nel vecchio carcere.
Per preservare intatta questa testimonianza unica dell'architettura carceraria francese del XIX secolo, alcune pareti sono state conservate sotto il controllo del capo architetto dei Monumenti storici francesi. Le dimensioni del sito e la delicatezza dell'intervento hanno messo in evidenza la capacità e l'esperienza di TIA nel gestire situazioni complesse. In particolare è stato apprezzato lo scrupoloso e meticoloso lavoro di conservazione dell'edificio storico.

Il rischio/soglia di 0,1 mg/mc. ha comportato una metodologia di intervento con interventi in ambiente confinato e l'utilizzo di maschere a ventilazione assistita. La bonifica da piombo è stata effettuata tramite:

  • raschiatura
  • getto ad alta pressione
  • sabbiatura

Questi i principali supporti contenenti piombo, su cui sono stati effettuati i lavori di decontaminazione:

  • scale
  • intonaci
  • finestre
  • plinti
  • porte
  • cornici
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OUR HISTORY

The TIA group was founded after the war and became the leading asbestos removal company in Italy in the 1990s.

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