STRIP-OUT e DECOMMISSIONING di Immobili ed Impianti

Il Coordinamento delle associazioni delle rinnovabili e dell'efficienza energetica (FREE) è stato ascoltato il 18 giugno scorso dalle Commissioni Finanza e Industria del Senato in merito alla conversione in legge del decreto legge su prestazioni energetiche degli edifici e detrazioni fiscali. 
Tra le modifiche richieste spiccano:

  • Detrazioni fiscali del 50% da applicarsi anche alla sostituzione di amianto con impianti fotovoltaici.
  • Proroga al 31 dicembre 2014 delle detrazioni sugli interventi di efficientamento anche per le singole abitazioni
  • L'inclusione nelle detrazioni del 65% anche della sostituzione di impianti di riscaldamento con pompe di calore ad alta efficienza ed impianti geotermici a bassa entalpia
  • nell' energia elettrica prodotta da fonti rinnovabili includere i sistemi di accumulo ad esse abbinate

Qui il testo integrale degli emendamenti proposti.

Con la fine del conto energia le associazioni del fotovoltaico si sono attivate per portare avanti quelle azioni a sostegno del settore che garantirebbero comunque la continuità del fotovoltaico in Italia pur in assenza degli incentivi, ormai definitivamente abbandonati.
L'intervista pubblicata sul portale Qualenergia al nuovo presidente del Gifi, Gruppo Imprese Fotovoltaiche Italiane, Emilio Cremona fa luce sull'attuale situazione e sulle cose a cui puntare. Questo un breve estratto :
....Ora bisogna puntare sugli altri strumenti: ad esempio far sì che i certificati bianchi possano essere ottenuti anche da impianti sopra i 20 kW o che delle detrazioni fiscali del 50% possano godere anche le imprese. A queste due misure andrebbe poi abbinato un sostegno a quella che è una missione strategica per il paese: la bonifica dell'amianto che copre ancora i tetti di molte imprese. Queste politiche sarebbero d'aiuto sia alle aziende che fanno fotovoltaico che a quelle imprese sul cui tetto l'impianto viene installato, che hanno così l'occasione di risparmiare autoconsumando.

Questo il link all'intervista.

La Regione Piemonte con Deliberazione della Giunta Regionale 18 dicembre 2012, n. 40-5094 ha approvato il Protocollo regionale per la gestione di esposti / segnalazioni relativi alla presenza di coperture in cemento-amianto negli edifici. Il documento include le Linee guida regionali per la valutazione del rischio di esposizione da coperture in cemento-amianto in Piemonte.
Segnaliamo queste Linee Guida del Piemonte perchè affrontano il prolema di questi manufatti in modo completo e corretto.

Estratto:
....la presenza, ancora diffusa sul territorio piemontese, di queste coperture comporta la necessità di stabilire un protocollo, valido in tutta la regione, per la gestione degli esposti e delle segnalazioni dei cittadini e di definire, di conseguenza, precisi criteri per la valutazione del rischio di esposizione  derivante dalla presenza di coperture in cemento-amianto, criteri che consentano di assegnare gradi di priorità quanto più possibili oggettivi e quindi orientare nel modo migliore le risorse, pubbliche o private, necessarie alla rimozione; ......
.....La Regione Piemonte ha pertanto ritenuto opportuno, partendo dai criteri fissati dal D.M. suddetto, definire specifiche linee guida per semplificare ed uniformare il giudizio sullo stato di conservazione delle coperture (c.d. indice di degrado) e sulla valutazione del rischio per la salute, che si compongono, oltre che della valutazione dello stato di conservazione dei materiali contenenti amianto e della conseguente probabilità di rilascio di fibre, anche di indicatori di esposizione (contemplanti variabili che identifichino il numero di soggetti esposti, le caratteristiche ed il tempo con cui gli individui, in una determinata
area, possono venire a contatto con fibre disperse dai MCA) della popolazione, ovvero dei lavoratori, e forniscono indicazioni sulle azioni conseguenti da adottare.
Tali linee guida possono inoltre essere uno strumento utile, messo a disposizione in particolare di coloro che sono proprietari di immobili con coperture in cemento-amianto, per una valutazione dello stato di conservazione del manufatto. .....

.... Indice di degrado
L’indice di degrado rappresenta l’insieme delle variabili che compongono la valutazione dello stato di conservazione di un manufatto (copertura) in cemento – amianto. L’ARPA, procede alla determinazione dell’indice di degrado mediante verifica delle caratteristiche e dello stato di conservazione della copertura attraverso l’utilizzo di una specifica procedura codificata (Procedura U.RP.T104 e scheda U.RP.S094), che prevede l’impiego di un algoritmo ....

.... L’indice di esposizione
L’indice di esposizione si compone dell’insieme dei parametri che misurano la probabilità con cui una quota di popolazione sia esposta a fibre di asbesto provenienti da una determinata copertura in cemento-amianto. .......

A questo link trovate l'intero documento con le Linee guida.

All'interno del MADE Expo presso il Quartiere Fiera Milano a Rho,  giovedì 3 ottobre 2013 alle ore 14.00, presso il Centro Servizi - Sala Aquarius, si terrà il Convegno internazionale "GESTIONE RISCHIO AMIANTO: procedure e adempimenti. Esperienze nazionali e internazionali a confronto.
Il Convegno è promosso e organizzato da ASSOAMIANTO ed è presente nel sito di MADE EXPO a questo link
La presentazione e il programma della manifestazione sono presenti nel sito di ASSOAMIANTO a questo link.

La partecipazione è gratuita.
Si prega di comunicare la propria adesione alla Segreteria Organizzativa all’indirizzo: This email address is being protected from spambots. You need JavaScript enabled to view it.
Ai partecipanti saranno inviati conferma di iscrizione e successivamente l’invito gratuito alla manifestazione.

L'impianto è stato realizzato sulla copertura della Parrocchia SS Pietro e Paolo in Via Dante Alighieri 109 a Rovello Porro (CO)

Denominato “Impianto Parrocchia SS Pietro e Paolo”, l'impianto fotovoltaico in oggetto è di tipo innovativo,  grid-connected. La tipologia di allaccio è trifase in bassa tensione. Ha una potenza totale pari a 19,60 kW e una produzione di energia annua stimata pari a 20.473 kWh derivante da 98 moduli che occupano una superficie di 137.50 m². E' composto da 1 generatore.

Nonostante la relativamente bassa produttività dovuta alla latitudine del sito ed all'esposizione non ottimale della copertura (tilt 20° e azimut -40°), l'impianto si ripagherà in circa 6 anni grazie all'effetto combinato degli ultimi incentivi previsti dal Conto Energia, di cui ha potuto godere, ed alla riduzione dei costi dei moduli.
Trattandosi di impianto innovativo, si può apprezzarne anche il risultato estetico nelle foto qui a fianco. I moduli si integrano molto bene architettonicamente con le tegole, costituendo essi stessi parte della copertura.
 
Attenzione per l'ambiente
Ad oggi, la produzione di energia elettrica della parrocchia è per la quasi totalità proveniente da impianti termoelettrici che utilizzano combustibili sostanzialmente di origine fossile. Quindi, considerando l'energia stimata come produzione del primo anno e la perdita di efficienza annuale, 0.80 %, le considerazioni successive valgono per il tempo di vita minimo dell'impianto pari a 20 anni:

Risparmio sul combustibile
Un utile indicatore per definire il risparmio di combustibile derivante dall’utilizzo di fonti energetiche rinnovabili è il fattore di conversione dell’energia elettrica in energia primaria [TEP/MWh]. Questo coefficiente individua le T.E.P. (Tonnellate Equivalenti di Petrolio) necessarie per la realizzazione di 1 MWh di energia, ovvero le TEP risparmiate con l’adozione di tecnologie fotovoltaiche per la produzione di energia elettrica.
TEP risparmiate in 20 anni  71.02

Emissioni evitate in atmosfera
L’impianto fotovoltaico consente la riduzione di emissioni in atmosfera delle sostanze che hanno effetto inquinante e di quelle che contribuiscono all’effetto serra.

  CO2 SO2 NOX Polveri
Emissioni evitate in 20 anni [kg] 160.273.99 149.64 155.72 7.60
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The TIA group was founded after the war and became the leading asbestos removal company in Italy in the 1990s.

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