Descrizione dei lavori
I lavori di bonifica e smantellamento interno hanno interessato l’intero edificio di circa 30.000 m2, composto da cinque piani interrati adibiti a parcheggio, il piano terra e i nove piani superiori, ad uso ufficio.
Le operazioni hanno seguito 3 fasi principali :- FASE A: allestimento cantiere e strip out "leggero "
- FASE B: bonifica dei manufatti contenenti amianto e fav
- FASE C: strip out "pesante”
Le bonifiche sono state quindi sempre precedute da opere di strip out ed evacuazione di tutti gli arredi presenti, smontaggio delle pareti mobili e dei controsoffitti, prestando massima attenzione ai manufatti contenenti amianto e fibre artificiali vetrose.
Principali opere eseguite
STRIP OUT
Obiettivo dell’appalto era la restituzione al Committente dell’edificio con la totalità dei locali al rustico, con la sola permanenza di: Elementi strutturali portanti - Involucro esterno - Pavimentazioni industriali dei locali interrati - Impianti elettrici ed idraulici - Centrale termica/frigorifera. Pertanto sono stati rimossi impianti, pavimenti di vari materiali, controsoffitti, serramenti di ogni genere, elementi di arredo, materiali decorativi, apparecchi sanitari, elevatori e scale mobili. Sono stati demoliti partizioni verticali e carter di rivestimento, tavolati in laterizio.
BONIFICA AMIANTO e FAV
Le aree da bonificare sono state suddivise in più cantieri all'interno dei quali si è intervenuto su MCA quali: guarnizioni flange tubazioni - guarnizioni portelli caldaie ed ispezioni - coibentazioni tubazioni, cisterne ed apparecchiature in genere - guarnizioni flange evacuazione fumi - sigillature bituminose dei condotti dell’aria - tettoia in cemento amianto cavedio piano primo
CERTIFICAZIONE LEEDTutto l’intervento è stato realizzato secondo quanto previsto dalla certificazione Leed platinum. Quindi ogni tipo di rifiuto e materiale rimosso dal cantiere è stato classificato ed avviato a siti di recupero, riutilizzo e riciclo.Dati tecnici
Per realizzare i lavori sono state impiegate mediamente 50 persone, tra cui 10 tecnici e 1 capo cantiere
Dati
Cliente: Antirion sgr
Cantiere: ex sede Tecnimont
Località: Milano, via Monte Grappa 3
Durata dei lavori: 4 mesi
Fine lavori: Marzo 2016
Descrizione dei Lavori
L’intervento di bonifica e rifacimento delle coperture del tubificio ERW ha interessato un’area di circa 16.900 mq. composta da :
- Un capannone principale a shed (pendenza intorno al 25%) avente struttura in acciaio e copertura in cemento amianto
- Un capannone a doppia falda (pendenza inferiore al 15%) avente struttura in acciaio e copertura in cemento amianto
- Una palazzina sul lato nord est, adibita a refettorio, avente copertura in laterocemento con lastre in cemento amianto sull’estradosso.
Tutta la copertura, oggetto d’intervento, risultava costituita dalla seguente stratigrafia:
- lastra in cemento amianto ondulato fissata con ganci a travetti in ferro (arcarecci)
- lana di roccia avente spessore di circa 5 cm.
- lamiera grecata con funzione di controsoffitto fissata agli arcarecci di copertura
Punti critici e Soluzioni adottate
Gran parte delle coperture oggetto di intervento risultavano essere non calpestabili. La massima attenzione posta alle problematiche della sicurezza ha determinato queste soluzioni tecniche:
- le lavorazioni in copertura sono state eseguite solo mediante utilizzo di apposite passerelle atte a distribuire il peso degli operatori su almeno tre arcarecci e con lo scopo di non calpestare le lastre in cemento amianto per evitarne la rottura. Su tali passerelle hanno lavorato solo 2 operatori contemporaneamente.
- prima di ogni intervento sono state posate linee vita provvisorie ancorate alla struttura portante. Su ciascun tratto di linea di vita erano presenti solo 2 operatori contemporaneamente.
- per i movimenti degli operatori sulla copertura sono state poste sulla linea di gronda delle tavole da ponte di spessore 5 cm al fine di creare un camminamento obbligatorio.
- per la prevenzione del rischio di caduta laterale sono stati installati, fase per fase, una protezione laterale creata con tubi e giunti sostenuti da castelli di salita formati da ponteggi ad elementi prefabbricati.
- per evitare la caduta dal colmo, si sono posati appositi parapetti mobili che insistevano sulla falda adiacente al colmo da proteggere.